
Eventi per 1 gennaio 2016 - 8 giugno 2016
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APRITI SESAMO – I MIGRANTI: PAURE – INSICUREZZE – OPPORTUNITÀ.
IL RUOLO DEI SERVIZI E DEGLI OPERATORI NELLA COSTRUZIONE DI CITTÀ SOLIDALI E INCLUSIVE
PRESENTAZIONE I bisogni di immigrati e rifugiati o richiedenti asilo sono vari e complessi, come si può immaginare pensando di doversi ristabilire in un nuovo paese, sconosciuto. Il fenomeno migrazione include gente che cerca un rifugio, che scappa dalla paura di situazioni insostenibili, da contesti di vita difficili, tanto difficili da spingerle verso un viaggio incerto, insidioso, spesso letale. Davanti ai morti di Parigi e di quelli che li hanno preceduti e seguiti nei vari attentati, in questo clima di…
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CUSTODIRE E COLTIVARE UN PROGETTO DI VITA ATTIVA
OLTRE LA CURA DEL CORPO
PRESENTAZIONE La persona, nella sua globalità, unicità, irripetibilità e domiciliarità, è una realtà esistenziale complessa, dotata di personalità, carattere, affettività, aspirazioni, desideri, non riducibili all’unicità del bisogno. Il “Prendersi cura” di una persona fragile e con ridotta autonomia, da parte del sistema dei servizi attraverso l’intervento e l’azione degli operatori, non può essere limitato a rispondere alle sole esigenze materiali, poiché le persone non sono solo un insieme di meccanismi fisici e biologici. Il termine “benessere” è stato preso dalla…
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RIDEFINIRE INSIEME UN PROGETTO DI VITA ATTIVA NELLE DISABILITÀ ACQUISITE.
AUTODETERMINAZIONE, SUPPORTO, MEDIAZIONE
PRESENTAZIONE Spesso nei Servizi o nelle Associazioni si parla di “autodeterminazione” quasi fosse un percorso che dovrebbe compiere la Persona con disabilità, infatti, spesso si aggiunge: “definire insieme” che potrebbe (non necessariamente) restituire alla Persona un ruolo passivo “da aiutato”. Nella realtà, quasi sempre, sono i Servizi e le stesse Associazioni che hanno necessità di essere aiutati in questo percorso, “la politica” e “il sociale” possono o meno (a seconda di come pensano la Persona con disabilità e ciò che…
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APPRENDERE L’ARTE DEL PERDERE
TERAPIE NON FARMACOLOGICHE NELL’AGIRE QUOTIDIANO
PRESENTAZIONE Nel lavoro di cura occorre sempre creare un rapporto di fiducia tra l’operatore, il paziente e la famiglia, il cui coinvolgimento è fondamentale, non solo come sostegno psicologico, ma anche per l’attuazione compiuta dello stesso programma terapeutico. Chi cura le persone colpite da una forma di demenza sa che ha bisogno di fare qualcosa per la persona con demenza e non solo per la malattia, prendendosi cura della persona nella sua globalità, unicità e domiciliarità, prendendosi cura non solo…
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Il DIRITTO ALLA CASA E LE POLITICHE DELL’ABITARE
QUALE DOMICILIARITÀ POSSIAMO RICONOSCERE E SOSTENERE A CHI È PRIVATO DI UNA CASA?
PRESENTAZIONE L’emergenza casa colpisce tutta Italia. Un dramma che coinvolge sia le grandi città che i piccoli centri. I provvedimenti esecutivi di rilascio di immobili ad uso abitativo emessi nell’anno 2014 ammontano a 77.278 di cui: 3.433 per necessità del locatore, 4.830 per finita locazione, 69.015 per morosità e altra causa; le richieste di esecuzione presentate all’Ufficiale Giudiziario sono state 150.076 e gli sfratti eseguiti con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario ammontano a 36.083; mentre, nel 2013, erano 650.000 le persone inserite…
Per saperne di più »L’OSS SUL TERRITORIO A SERVIZIO DI UN WELFARE DI PROSSIMITÀ
L’OSS SUL TERRITORIO A SERVIZIO DI UN WELFARE DI PROSSIMITÀ
PRESENTAZIONE La figura dell’Oss introdotta con l’accordo Stato – Regioni del 2001, è un profilo professionale che si presenta ancora con difformità nelle varie regioni. Continuano infatti a permanere realtà in cui vengono formati operatori con altri profili e realtà in cui ci si avvia ad un ulteriore livello di qualificazione dell’Oss con formazione complementare in assistenza sanitaria (cosiddetta “terza S), spendibile principalmente nell’area dell’assistenza sanitaria, al fine di consentire una maggior collaborazione con l’infermiere. Riflettere sulla figura dell’Oss è…
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QUESTA È LA MIA CASA, QUESTO È IL MIO QUARTIERE
UN NUOVO CONTESTO DOTATO DI SENSO PER LA PERSONA DISABILE PER PROMUOVERE L’ABITARE SOCIALE
PRESENTAZIONE È possibile per una persona con disabilità mentale che diventa adulta distaccarsi dal nucleo famigliare ed andare a vivere in una casa propria, da sola o insieme ad altri? Può la persona disabile essere percepita come risorsa all’interno del proprio contesto di vita? Proseguendo il discorso iniziato nel 2013 con il seminario che affrontava il tema del passaggio dalla scuola ai servizi diurni e continuato con il seminario del 2014 sui Diritti di cittadinanza, attraverso il seminario di quest’anno…
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L’ASSISTENZA DOMICILIARE: ORGANIZZARE IL PRESENTE, PROSPETTARE IL FUTURO.
QUALI NUOVI SERVIZI E SUPPORTI AI CAREGIVER?
PRESENTAZIONE Durante l’illustrazione del 5° rapporto sull’Assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia, Cristiano Gori dell’Università Cattolica di Milano e direttore della rivista “Welfare Oggi” aveva posto una domanda: “Come diventerà l’assistenza agli anziani non autosufficienti nel nostro Paese?”, dando egli stesso una sua risposta: “In assenza di un incremento di finanziamento pubblico, la situazione non potrà che peggiorare e peggiorando cresceranno i bisogni scoperti, l’inappropriatezza delle risposte e il legame tra non autosufficienza e classe sociale di appartenenza”. Per…
Per saperne di più »AGORÀ PER UN WELFARE PARTECIPATO

COSTRUIRE UNA GOVERNANCE DEI TERRITORI BASATA SU UN PATTO DI SUSSIDIARIETÀ CIRCOLARE
GLI STRUMENTI PROPOSTI DALLA VISIONE DELL’ECONOMIA CIVILE – IL RUOLO DEL TERZO SETTORE
PRESENTAZIONE Oggi i sistemi di welfare si confrontano con problemi che riguardano il complesso della nostra società e non solo minoranze disagiate. L’equazione welfare = assistenza non regge più, sia dal punto di vista dell’efficacia che da quello della sostenibilità. Ad essa si deve sostituire una visione del welfare come catalizzatore e componente organica di nuove politiche integrate per la salute, l’ambiente, la cultura, il lavoro e lo sviluppo, che per essere progettate ed attuate richiedono nuove forme di governance…
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IL WELFARE – LA GENERATIVITÀ E IL CODICE DEONTOLOGICO DELL’ASSISTENTE SOCIALE
PRESENTAZIONE Tra i nodi che l’attuale sistema di welfare ha di fronte vi è il passaggio ad un nuovo modello che sappia garantire maggiore capacità e potenza, capace di rigenerare le risorse, facendole rendere attraverso una maggiore responsabilizzazione delle persone che fruiscono dei servizi. Dopo la prima giornata di studio e conoscenza della proposta della Fondazione E. Zancan di Padova, nel 2014, e un secondo appuntamento, nel 2015, in cui si è tornati a ragionare sul modello e ci si…
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