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LA PREMINENZA DEL DIRITTO ALLA DOMICILIARITÀ DEI MINORI
IL DOVERE DI PROMUOVERLA E SOSTENERLA. NODI E SNODI CHE RIGUARDANO I SERVIZI
4 novembre 2016 08:30 - 13:30
presso:

Fondazione PAIDEIA
piazza Solferino 9 , Torino + Google Map:
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CODICE EVENTO: 15713
DESTINATARI: Assistenti Sociali

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4 novembre 2016 08:30 - 13:30
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PRESENTAZIONE
Diverse componenti del sistema – quotidianamente – lavorano, prestano servizio, nel campo della promozione e tutela dei diritti dei minori, nel campo del contrasto a tutte le forme di ingiustizia. Ma come queste componenti si incontrano e si scontrano con il valore della domiciliarità? Più in specifico, come si tutela il diritto del minore ad un contesto di abitanza, dotato di senso, in cui possa sviluppare la globalità della sua persona? Muovendo proprio dall’esigenza base della tutela del minore “passando” attraverso la sua domiciliarità, il seminario proporrà riflessioni e possibili chiavi di lettura su diversi versanti.
Come sostenere la domiciliarità dei minori tra le differenti rappresentazioni di giustizia e di ingiustizia: rappresentazioni e aspettative sociali, stereotipi e pregiudizi, potere della comunicazione. Domiciliarità dei minori in un approccio fenomenologico e problemico: interrogazione, autointerrogazione, riflessività (quale ideologia del bene? Quale lavoro per l’accertamento della verità? Quali dinamiche di potere tra istituzioni e professioni?). Domiciliarità dei minori e responsabilità, non solo quella genitoriale, non solo quella dei minori che delinquono, ma anche quella sociale e di tutte le componenti in gioco. Domiciliarità dei minori tra statiche e dinamiche di un procedimento tipo: l’incrocio tra diverse epistemologie sicuramente non pensate per lavorare insieme. Domiciliarità dei minori in rapporto con l’errore, il dubbio, la mancanza: risk management, l’atto del mettersi alla prova rispetto alla elaborazione dell’errore nei vissuti dei protagonisti (le cause che determinano esiti ingiusti; come andare oltre le contrapposizioni manichee tra “buoni” e “cattivi”). Domiciliarità dei minori nella sfida delle culture “altre”: i diversi modelli di integrazione che si hanno in mente. Domiciliarità dei minori nella sfida del cambiamento: il caso dell’adozione aperta o mite. Domiciliarità dei minori nella visione partecipata dei loro diritti: verso una nuova sociologia dell’infanzia che concepisce i minori come soggetti attivi e competenti, costruttori della cultura a cui appartengono e protagonisti della propria tutela (la partecipazione dei bambini e delle bambine ai procedimenti che li riguardano, l’obbligo di rendere esigibili i diritti sanciti dalle Carte internazionali ed in particolare il diritto alla salute e alla casa).
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Per avere informazioni è possibile contattare la segreteria telefonicamente o via fax al numero 0121/953377 oppure inviando una mail a segreteria@bottegadelpossibile.it