Chi Siamo

La Bottega del Possibile” è un’Associazione di Promozione Sociale che si costituisce il 24/01/1994 con sede in Torre Pellice (TO) avendo per finalità la diffusione della cultura della domiciliarità. È iscritta al Registro Regionale delle Associazioni di Promozione Sociale del Piemonte e nel Registro delle Associazioni dei Comuni di Torre Pellice e di Torino.  Aderisce a “LIBERA Associazioni, Nomi e Numeri conto le mafie”, al CIPES Piemonte e alla Rete “Immaginabili Risorse”.

L’Associazione è presente in rappresentanza del FORUM del Terzo Settore del Piemonte nel Comitato di Indirizzo del corso di Laurea in Servizio Sociale dell’Università di Torino; altresì, è componente della Conferenza di Partecipazione dell’ASL TO3, dell’Osservatorio delle Associazioni di Promozione Sociale della Regione Piemonte, nonché, nel Coordinamento regionale del FORUM del Terzo Settore

E’ inoltre un’agenzia di formazione riconosciuta dal CNOAS, per l’aggiornamento continuo degli Assistenti sociali, altresì, soggetto provider per il riconoscimento dei crediti ECM, riconosciuto dalla regione Piemonte, nonché Casa Editrice.

L’Associazione annovera al suo interno alcune centinaia di soci di tutte le professioni e mestieri, provenienti dalla quasi totalità delle regioni del nostro paese, i docenti universitari rappresentano il 10% degli aderenti.

  • “LA BOTTEGA DEL POSSIBILE” è una sorta di LABORATORIO CULTURALE nel campo della POLITICA SOCIALE, in un contesto di “welfare plurale”.
  • È un LABORATORIO per PENSARE, per PRODURRE SAPERI di DOMICILIARITÀ, per SEMINARE DOMICILIARITÀ.
  • “LA BOTTEGA DEL POSSIBILE” è una “Bottega” che produce un pensiero che diventa cultura di DOMICILIARITÀ, cultura di diritti.
  • “LA BOTTEGA” è … una Bottega APERTA al MONDO per una SCOMMESSA COLLETTIVA nella solidarietà e nella fratellanza, per costruire rispetto dei diritti.
  • È un PROGETTO in AVANTI con ragioni antiche.

 

La Bottega del Possibile e’ impegnata nella:

  • promozione della cultura della domiciliarità
  • sensibilizzazioneper il potenziamento della “soglia del possibile” e quindi per il rispetto della domiciliarità richiesto dalla persona, diritto irrinunciabile sancito anche dai primi articoli della nostra Costituzione
  • attivazione del SISTEMA DOMICILIARITÀche significa poter “sostenere a casa” chi non vuole abbandonare la propria casa con le sue appartenenze
  • ricerca sociale nel campo dei servizi e del sostegno alla domiciliarità
  • progettazione e supporto all’innovazione nel sistema dei servizi e degli interventi sociali, per un nuovo welfare locale integrato, partecipato e di comunità
  • formazionecontinua degli operatori, per interventi sempre più efficaci e per potenziare il rispetto della volontà delle persone nel proprio contesto
  • consulenza, monitoraggio e valutazione
  • supervisione, attraverso i propri soci, collaboratori accreditati come Counselor Supervisor, per servizi o singole equipe mono o pluriprofessionali.

 

La promozione della cultura di domiciliarità è un obiettivo, un progetto culturale e politico di democrazia e di libertà.

Pertanto, nei vari strumenti di programmazione del sociale occorre tenerne conto.

L’Associazione, girando per l’Italia, intende attivare il più possibile, impegno, condivisione e responsabilità al fine di far aumentare il numero dei cittadini, enti, istituzioni, che si adoperano perché anche le persone in difficoltà possano rimanere in quel contesto significativo che rappresenta appunto la loro domiciliarità ricevendo il sostegno di cui hanno bisogno.

L’Associazione con la sua sede operativa in Torre Pellice (TO), accogliente, facilitatrice di comunicazione e di costruzione di relazioni sociali, luogo di incontro, è uno spazio per “seminare domiciliarità”, è luogo “per pensare”; costituisce ormai, per molti operatori e amministratori, anche un riferimento positivo che può sostenere nelle difficoltà dando strumenti di supporto o indirizzare nella ricerca di risorse e soluzioni.

«La Bottega del Possibile» vuole essere un “laboratorio culturale, etico e politico”, che fa riflettere, che induce delle domande, che promuove e investe sulle potenzialità presenti in ogni persona, che dà senso agli amministratori, ai volontari, agli operatori divenendo per loro anche un luogo significativo per rimotivarsi e confrontarsi.

“Cerco «la Bottega»”, dice qualcuno, “per uscire dalla solitudine dei miei pensieri”, “per ricaricare le pile!”.

Tra le attività, oltre la partecipazione e promozione di convegni e dibattiti, si colloca anche l’accoglienza in visite guidate per gli amministratori ed operatori, in particolare di allievi dei corsi per operatori socio-sanitari, nonché, per educatori, per studenti universitari di psicologia di comunità, di infermieristica di famiglia e di comunità e del corso di laurea in servizio sociale provenienti da varie zone del paese Italia.

Abbiamo scritto questi appunti per coinvolgere in una concreta condivisione, per FARE-INSIEME, per FARE-CON, per costruire delle ALLEANZE di DOMICILIARITÀ, per PASSARE PAROLA DI DOMICILIARITÀ per concretizzare il SISTEMA DOMICILIARITÀ.

Auguriamo, dunque, a tutti buoni propositi e pensieri di domiciliarità, e… a presto.

Per approfondire